
Caro Ariete, lascia le persone inutili affogare nel tuo passato e non guardare mai più indietro.
Ariete (21 marzo – 19 aprile)
Ecco perché sei bloccato e non riesci ad andare avanti con la tua vita: sei bloccato sul modo in cui le cose sarebbero dovute essere. Ti senti come se la vita fosse stata ingiusta con te in un modo o nell’altro, e non riesci a farti scivolare addosso il fatto di sentirti dispiaciuto per te stesso e per come sono andate le cose.
Cosa fare per risolvere il problema: cerca di rovesciare le carte, guardare il tutto da un’altra prospettiva. Potresti non essere in grado di vedere come questo possa beneficiarti adesso, ma un giorno riuscirai a guardarti indietro e capire che non solo sei andato avanti, ma ti ha portato a qualcosa di grande. Non troverai niente di grande più di ciò che hai perso se sei impegnato a pensare a tutte le vicende passate. Guarda cos’altro c’è là fuori e sii coraggioso.
Passato la tua più grande debolezza. Quella piccola parte di eternità che per una frazione infinitesimale, abbiamo la sfortuna di conoscere. Una linea mobile detta Presente provvede a dividerlo da un periodo immaginario conosciuto come Futuro. Queste due grandi ripartizioni dell’Eternità, che si cancellano continuamente l’una con l’altra sono nettamente diverse: la prima, oscura, è densa di dolori e di delusioni, la seconda, luminosa, ricca di gioia e di prosperità. Nel Passato, regno del pianto, si acquatta tetra la memoria avvolta in un saio, col capo coperto di cenere intenta a biascicare preghiere penitenziali; nel Futuro, il paese del canto e del sole splendente, vola con ali spiegate la Speranza, fra archi trionfali e dolci recessi di pace. Pure, il Passato non è che il Futuro di ieri, il Futuro sarà presto il Passato di domani; essi sono dunque una cosa sola, proprio come la consapevolezza è solo l’altra faccia del sogno. (Ambrose Bierce)
Nel passato non c’è vita. La vita c’è solamente adesso. E se ha una direzione, quella è il futuro.