
Una sana alimentazione
Frutta e verdura devono essere sempre presenti nella nostra giornata. Preferibilmente di stagione, sono fonti di antiossidanti naturali e sali minerali. Consumare quotidianamente cereali, legumi e cibi integrali è importante per la nostra regolarità e per tenere sotto controllo le zone di accumulo, mentre per i condimenti è sempre preferibile usare olio extravergine d’oliva crudo. Se possibile, evitare il latte intero e i latticini, la frittura, i farinacei e le bevande gassate che favoriscono il gonfiore.
Cereali integrali e verdure fibrose
Un’alimentazione ricca di fibre, tra cereali integrali e verdure fibrose, può essere utile per impedire all’organismo di assorbire le eventuali grandi quantità di zuccheri assunte durante i pasti. L’assunzione di fibre aiuta l’organismo a liberarsi dalle scorie e a mantenere il peso più regolare. Se un pasto ricco di fibre riuscirà a saziarvi, forse gli spuntini basati sui dolci che potrebbero compromettere la vostra linea si ridurranno.
Ridurre lo stress
L’aumento di peso corporeo e l’accumulo di grasso a livello della pancia e della parte superiore del corpo può essere legato alla produzione di cortisolo da parte dell’organismo, dovuta allo stress. In questo caso potreste trovare il modo di limitare almeno in parte i fattori di stress che rendono le vostre giornate pesanti e di ritagliarvi almeno alla sera un momento di relax, con tecniche di rilassamento che possono modulare i livelli di cortisolo presenti nel nostro organismo.
Masticare bene e a lungo
Non è importante soltanto la qualità di ciò che mangiamo, ma anche il modo in cui lo facciamo e in cui consumiamo i nostri pasti. Se mangiamo di fretta e non mastichiamo bene, nella nostra cavità addominale rischia di accumularsi aria, che può dare un problema di gonfiore che contribuisce all’aumento di volume dell’addome. Dunque il consiglio è di dare i tempi giusti ai nostri pasti e di masticare a lungo.
Ridurre il sale in eccesso
Uno dei nemici della pancia piatta? La ritenzione idrica. Se vi accorgete di soffrire di ritenzione idrica, la colpa potrebbe essere di un consumo eccessivo di sale. Dunque fate attenzione soprattutto al sale aggiunto nei prodotti confezionati e in lattina, ma anche nei piatti pronti e surgelati, e cercate di seguire un’alimentazione il più possibile naturale.
Avocado
Frutti come l’avocado sono ricchi di acidi grassi monoinsaturi che aiutano a contrastare i picchi di zuccheri nel sangue, che possono portare all’accumulo di grassi nella zona addominale. In Italia possiamo trovare frutti di avocado bio di produzione nazionale, che provengono dalla Sicilia, sia nei supermercati che grazie ai Gas.
Semi di girasole
Anche i semi di girasole sono una forte importante di acidi grassi monoinsaturi. Se non amata frutti come l’avocado, ricordate che questi acidi grassi sono presenti anche nell’olio extravergine d’oliva e nei “semi della salute”, proprio come i semi di girasole, che è facile aggiungere alla propria dieta in piccole quantità giornaliere, a colazione con il muesli, per condire le insalate, il riso o la pasta (meglio sceglierla integrale in modo che contenga fibre).
Idratazione
Una buona idratazione è fondamentale per garantire la regolarità intestinale. Quindi non dimenticate di bere, anche lontano dai pasti. Oltre all’acqua potrete scegliere delle tisane, magari rilassanti, che vi aiuteranno a combattere lo stress e a ritagliarvi un momento tutto per voi. Idratazione e regolarità intestinale vanno di pari passo. Forse la vostra pancia non è esattamente piatta anche per colpa dell’intestino pigro. In alcuni casi per stimolarlo e per facilitare il passaggio dei materiali di scarto si consiglia di bere di più.
Evitare alcolici e bibite gassate
Gli alcolici, soprattutto se sono presenti in eccesso nella dieta, possono aumentare i livelli di cortisolo, che rischiano di determinare un accumulo di grassi proprio a livello addominale. Meglio optare per bevande analcoliche come acqua e succhi freschi, ma non per le bibite gassate, che provocano gonfiore e che apportano zuccheri in eccesso.