
“Prima di diagnosticarti depressione o bassa autostima, assicurati di non essere semplicemente circondato da stronzi.” William Gibson
Sto imparando lentamente ad apprezzare i miei punti di forze e ad essere gentile con me stesso. Solo perché non abbiamo ancora raggiunto il punto in cui ci troviamo, non significa che dovremmo sminuire i nostri progressi. Anche se la strada davanti a noi sembra lugubre, con alti blocchi stradali e ostacoli impossibili, non dovremmo mai pensare di arrenderci. Per quanto possano esserci parti del nostro passato di cui ci pentiamo, alla fine, queste, hanno formato le persone che siamo ora, in questo momento. E anche se in questo adesso ci sentiamo persi; non significa che lo saremo per sempre.
Essere a disposizione di se stessi è il primo passo verso l’amor proprio. È importante riconoscere in fase di crescita e festeggiare ogni piccola vittoria. È cruciale focalizzarsi sul presente invece di guardare costantemente a cosa potrebbe succedere dopo. È inoltre essenziale abbracciare ogni difetto e smettere di essere troppo duri con se stessi tutto il tempo.
Sto lentamente imparando a perdonare me stesso per gli errori che ho fatto e a lasciare andare tutto ciò che non riesco a controllare.
Nelle belle giornate, è molto più facile vedere tutte le cose belle che ci circondano, nelle giornate brutte invece bisogna sforzarsi più duramente del solito. È normale avere uno di quei giorni in cui non ci si sente pienamente in forma nonostante non si sappia quale sia la causa esatta. Ma una brutta giornata non corrisponde ad una vita terribile. Va bene non sentirsi sempre al meglio. Va bene cadere a pezzi quando le cose non vanno come vorremmo. Va bene cominciare a comparare se stessi a chiunque sembra avere una vita più facile della nostra. Va bene non sentirsi amato e, va bene voler stare da soli.
Però quando succede questo, io mi impegno a supportarmi in ogni momento della giornata. Cerco di inalare più calma possibile ed esalare il caos dalla mia mente. Cerco di prendermi cura di me stesso trattando bene il mio corpo e cercando di includere l’esercizio fisico nella mia routine quotidiana. Sono inoltre disposto a staccarmi dai social media quando sento che stanno diventando tossici per la mia salute.
Tra tutti i nostri problemi, dobbiamo ricordare a noi stessi che lasciare correre non riguarda solo le persone o le situazioni. Lasciare correre significa lasciare andare i pensieri che non ci servono. Lasciare andare l’immagine che abbiamo nella nostra testa su come dovrebbe essere il nostro futuro. Lasciare perdere il passato che tanto ci teneva in ostaggio. Lasciare andare l’idea di essere dove non dovremmo essere.
Lasciare correre vuol dire anche accettare la realtà a cui potremmo inconsciamente resistere perché pensiamo di dover condurre una vita migliore di quella attuale. Lasciare correre è fare pace con ciò che è successo e fare piuttosto quello che è meglio per noi, anche se la decisione dovesse essere dura da prendere.
Sto lentamente imparando ad essere grato e contento di essere dove sono adesso.
Quello che ho imparato è che c’è sempre qualcosa per cui essere grati. Questo mi permette di vedere e credere nella speranza. Questo mi spinge fuori dalla mia zona di confort e mi aiuta concretamente ad avvicinarmi al mio obiettivo, e in un futuro di raggiungerlo.
E so che essere a mia completa disposizione è solo l’inizio di una storia d’amore con me stesso e che durerà tutta la vita.