Guarda quanto lontano sei arrivata. Guarda quanto sei cresciuta. Scusa se non ti dico abbastanza volte che sono orgoglioso ti te, ma ho bisogno che tu lo sappia che lo sono. Scusa se non ti dico abbastanza volta che ti amo, ma sappi che è vero.
Hai fatto crescere una spina dorsale proprio dove prima c’era una forcella.
Hai imparato a dire di no, hai imparato ad andartene.
Ti ricordi quando ti hanno spezzato? Sembravi che la vita che pensavi di conoscere fosse finita. Sembrava che le tue costole si fossero rotte in frantumi. Ma hai ricostruito te stessa, hai ricucito le ferite, e hai trasformato la tristezza in gioia.
Ma tu, colei che ha sempre amato profondamente e fieramente, quella che è sempre stata dolce, sei diventata più dura e forte mentre stavi lavorando mattone dopo mattone per renderti indistruttibile.
Non c’è bisogno di essere una fortezza per essere forti.
Non hai bisogno di costruire muri per stare al sicuro.
Apri le finestre e lascia che la brezza soffi la vita nelle tue ossa. Vai fuori, tocca la terra con le tue mani nude e ricorda a te stessa come si fa a piantare i semi dell’amore e vederli sbocciare in qualcosa di bello.
Innaffia bene quei fiori.
Il tuo giardino si risveglierà al sole.
